
21 Ago Apple Event: come trasformare il lancio dei prodotti in eventi imperdibili
La Apple è una delle aziende di maggior successo al mondo. Dal 1976 ad oggi, infatti, la multinazionale di Cupertino ha rivoluzionato il mercato tecnologico grazie a prodotti e software innovativi. Insieme a Google, Microsoft, Meta e Amazon, fa parte delle Big Tech, ovvero delle società tecnologiche più importanti del pianeta.
Nel 2022, la Apple è risultata al primo posto per ricavi nella classifica Fortune Global 500 ed è diventata la prima azienda al mondo a superare i 3.000 miliardi di capitalizzazione.
Da quasi cinquant’anni, dunque, la Apple rappresenta nell’immaginario collettivo un brand di culto e i suoi prodotti sono dei veri e propri status symbol.
Ma qual è il segreto che si nasconde dietro al successo della Mela morsicata?
Innanzitutto, la Apple è partita dal marchio per costruire un’identità sociale, contrapponendosi fermamente a tutte le altre società IT, come IBM, Microsoft e Samsung. Chi fa parte della comunità Apple può sentirsi membro di una tribù, di un gruppo ben consolidato che disdegna i PC e gli altri sistemi operativi in virtù di un marchio più giovane e innovativo, basato sull’imperativo “Think Different”.
Inoltre, l’azienda di Cupertino fa fede alla filosofia “Less is more”, adottando sin dagli albori la semplicità come massima sofisticazione e un design minimalista. Questo metodo non si applica soltanto ai prodotti, bensì anche alla strategia di business, nell’ottica di rendere tutto più semplice.
Infine, ad attirare particolarmente i consumatori è l’approccio integrato, che permette di connettere e far comunicare i propri dispositivi come un vero e proprio ecosistema.
L’azienda di Cupertino si distingue dai suoi competitor anche per le attività di fidelizzazione dei clienti, come ad esempio l’organizzazione di eventi dalla risonanza mediatica globale, finalizzati a comunicare le principali novità. Dall’agosto 1983 ad oggi, infatti, i fan della Mela aspettano con trepidazione i famosi Apple Events e i WWDC (Worldwide Developers Conference), che con cadenza stagionale o annuale accompagnano il brand nella presentazione e nel lancio dei nuovi prodotti.
Per noi de Le Fucine, appassionati ed esperti di comunicazione, gli Apple Event rappresentano un caso di studio particolarmente interessante, in quanto racchiudono abilmente creatività e strategia e contribuiscono ad incrementare il successo e la notorietà del marchio.
Oltre all’eccellente regia, agli slogan indimenticabili e alla sceneggiatura quasi cinematografica, queste conferenze hanno molti altri punti di forza.
In primo luogo, sanno creare attesa, grazie soprattutto alla segretezza e alla mancanza di informazioni riguardo ai prodotti lanciati. Fino a qualche giorno prima, infatti, non si conosce la data esatta dell’evento. Gli stessi argomenti rimangono un mistero: chi vuole farsi un’idea delle novità Apple che saranno presentate, può affidarsi alle indiscrezioni presenti in rete oppure aspettare la diretta sul sito dell’azienda. Per mantenere alto il livello di interesse, gli inviti che i giornalisti ricevono sono disseminati di indizi, che permettono alle testate di fare speculazioni e ipotesi sulle novità in arrivo.
Anche durante gli Apple Event la parola d’ordine resta “semplicità”: mentre la concorrenza punta sul linguaggio tecnico per descrivere i suoi prodotti, la Apple adotta una un linguaggio comprensibile e una prospettiva umana, adattando le funzionalità dei device a situazioni della vita quotidiana. Inoltre, anziché soffermarsi su tutte le caratteristiche, l’azienda di Cupertino si concentra soltanto su quelle che raccontano una storia e che danno un valore aggiunto, così da rimanere più impresse nella mente dei consumatori.
Il successo degli Apple Event e dei WWDC è determinato anche dalla loro evoluzione. Nati inizialmente come eventi fisici presso i più grandi padiglioni della Silicon Valley o nello Steve Jobs Theater di Cupertino, a causa della pandemia si sono trasformati in appuntamenti virtuali.
Gli Apple event, infatti, sono trasmessi in diretta streaming, proprio per consentire agli utenti di tutto il mondo di connettersi e di prendere parte al momento più atteso dell’anno per i fan della Mela e per gli appassionati di tecnologia.
L’assenza in platea di giornalisti, sviluppatori e appassionati ha cambiato radicalmente la natura di questi eventi, che tuttavia mantengono una continuità con il passato, adottando spesso vecchi slogan e una scaletta ben consolidata. L’esempio più eclatante è l’espressione “One more thing” (“Ancora una cosa”), lanciata da Steve Jobs, che consiste nello svelare la novità principale al termine dell’evento, quando gli spettatori credono di aver visto tutto. Dal 1999 è diventata un vero e proprio rito per la Apple, in quanto ha aumentato l’attesa e le aspettative nei confronti degli eventi ed è stata impiegata per presentare più di venti prodotti e software. Dopo l’ultimo “One more thing” del 2011 di Steve Jobs, che illustrava al pubblico la sincronizzazione iTunes Match, il nuovo CEO Tim Cook ha tenuto viva la tradizione, presentando in questo modo alcuni tra i prodotti più celebri, come l’Apple Watch o l’iPhone X.
Il prossimo Apple Event probabilmente si terrà il 13 settembre 2023 e saranno svelati i nuovi iPad e MacBook, ma soprattutto l’iPhone 15 nelle varianti standard, Pro e Max. Non ci resta che aspettare qualche settimana e scoprire le sorprese che Apple ci riserverà per questo autunno!
Ma, ancora una cosa…
Se anche tu sei appassionato di innovazione e tecnologia, scopri tutte le novità del mondo digital sul nostro blog e nei canali social.
Contattaci per una consulenza: